Gli anziani del posto conoscono bene la leggenda che potete leggere in questo articolo: Sant’Antioco: Il cavaliere fantasma di Grutti Acqua.
Ma parliamo del luogo in se… Su un’altura dominante una fertile zona pianeggiante, in un contesto ambientale di rara bellezza, si erge il complesso nuragico di Grutti Acqua, il più vasto di Sant’Antioco ed uno dei più grandi della Sardegna. Sulla cima si erge la torre del nuraghe. Sulle pendici sono visibili i crolli pertinenti all’agglomerato capannicolo, parte dell’antico villaggio.
Dove la vegetazione è più rada è possibile scorgere i perimetri murari delle capanne le cui dimensioni erano alquanto contenute. Dai resti rinvenuti si può ipotizzare che il villaggio fosse particolarmente esteso. Poco più a valle si trova un’antica vena sorgiva, racchiusa in un tempio a pozzo (Pozzo Sacro) dove in occasioni particolari venivano praticati i riti sacri. Alla base del colle, poco distante, si trova una conca lacustre, importante fonte d’approvvigionamento idrico per il vicino villaggio.
Le sponde mostrano chiari segni dell’intervento regolarizzatore dell’uomo con la disposizione ad arte di blocchi e massi che incorniciano il cosiddetto “laghetto nuragico”.
Tratto da http://www.parcogeominerario.eu
Sardinia is an ancient land, and like all places with so much history behind it has a certain amount of myths and legends very curious. One of these legends tells of a mysterious knight who would walk the paths near the place known as Grutti Acqua.
The local elders know well the legend that you can read in this article: Sant’Antioco: The ghost knight of Grutti Acqua.
But let’s talk about the place itself … On a dominant hill a fertile flat area, in an environment of rare beauty, stands the nuragic complex of Grutti Acqua, the largest of Sant’Antioco and one of the largest in Sardinia . On the top stands the tower of the nuraghe. On the slopes are visible collapses relevant to the agglomerate hut, part of the ancient village.
Where the vegetation is sparser, it is possible to see the perimeter walls of the huts, whose dimensions were rather small. From the remains found it can be assumed that the village was particularly extensive. A little further downstream there is an ancient spring vein, enclosed in a well temple (Pozzo Sacro) where on special occasions the sacred rites were practiced. At the base of the hill, not far away, there is a lacustrine basin, an important source of water supply for the nearby village.
The shores show clear signs of the regularizing intervention of man with the artfully arranged blocks and boulders that frame the so-called “nuragic lake”.
Taken from http://www.parcogeominerario.eu
